venerdì, luglio 10, 2009

Riflessioni mattutine

RIFLESSIONI MATTUTINE

Siamo in tempi da G 8 la cui utilità, col passar del tempo, appare sempre più debole.

Una inutile passerella di premier ognuno dei quali presenta proposte che difficilmente vengono condivise dagli altri co-protagonisti.

Tematiche importanti, alle volte, per esempio gli aiuti al c.d. “Terzo Mondo” – l’Africa in particolare -; tutti d’accordo ma poi, l’Italia per prima, ha dirottato i fondi stanziati ad altre nostre necessità interne – così ci venne detto – ma non si comprende ancora bene dove siano andati a finire quei soldi.

Ghe’ pensi mi diceva il “cavaliere” alla Tino Scotti; ma qualcuno ricorda dove vennero dirottati quei fondi ?

Mistero !

Oggi ci risiamo e noi, cavalcante lo stesso cavaliere, promettiamo salvo poi destinare lo 0 (zero) programmato altrove, verso i bisognosi ridotti a stare in uno 00 (zero-zero, alias cesso).

Quanto ha speso il nostro prode premier sia alla Maddalena che a L’Aquila ?

A lui che sta tentando di rifarsi a livello internazionale una nuova immagine non gli interessa più di tanto perché le spese sono non a suo carico ma solamente nostro.

Soldi sperperati, buttati al vento come le frottole che ci somministra tutti i giorni a tutte le ore anche tramite la nostra TV, divenuta sua per diritto divino.

Ed i nostri problemi sono ancora tutti sul tappeto; irrisolti sia per l’incapacità di molti dei suoi ministri che per volere del capo.

Siamo in pieno caos; non credo che ne usciremo in quanto il nostro capo, un gaudente alla massima potenza, è in tutt’altre faccende affaccendato e, guai a distrarlo con i nostro guai !

Aspetto con interesse il suo comunicato finale per capire se dovrò ridere o piangere.

Ricordo ancora quanto ebbe a dire poco prima che si chiudesse il precedente G8 in cui fu proprio lui il capoccia.

Si era parlato della Costituzione dell’Europa, bozze e contro bozze, compresa la sua.

I potenti di turno se ne fecero un baffo ma il nostro disse al popolo italiano che sarebbe stata accettata la sua bozza in quanto teneva un “asso nella manica”.

Stiamo ancora aspettando che lo tiri fuori !

Credo che sia giunta l’ora, pro nobis.


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