lunedì, luglio 13, 2009

Questo e quello per me pari sono


I DUE PRESIDENTI

questo e quello per me pari sono

!!??!!

Ma va là !

LEX e L’ATTUALE PRESIDENTE

degli

STATI UNITI D ’AMERICA

Entrambi piangono:

- Il primo ritratto è stato elaborato con delle piccole foto dei marines americani morti nel corso della guerra in Iraq;

- Il secondo ritrae Barak Obama piangente dopo aver constatato lo stato in cui erano ridotti gli USA dopo i mandati presidenziali dei Bush, padre e figlio.

Potrei paragonarli, senza tema di sbagliare, alla notte ed al giorno e per gli amici ed i miei parenti yankees è stata una fortuna mentre qui da noi siamo passati dal giorno alla notte e l’alba appare molto lontana, non sapendo anche se ci arriveremo o meno e, in caso positivo, in quali condizioni.

Come mai, vi chiederete, tanto pessimismo ?

E’, per chi valuta l’attuale nostro momento storico con la propria ragione senza influenze esterne, una domanda retorica in quanto quotidianamente tocchiamo, chi più chi meno, con mano la nostra realtà civile e morale.

Ma ritorniamo ai due presidenti di cui sopra, definiti come l’uno l’opposto dell’altro, sì come il male si discosta dal bene.

C’è da noi da un quindicennio, sia pure a corrente alternata, un “Prencipe galeotto”

di boccacciana memoria che dei due surrichiamati Presidenti ne fa di erbe diverse, benigne e maligne, un unico fascio; beh ! anche littorio.

Rimurginavo tra me e me, cercando di capire come si possa arrivare a tanto da parte di un premier e, a parte la mia conclusione non certo favorevole nei confronti del nostro ometto, mi capita ieri di leggere un qualcosa che atteneva alle mie riflessioni su questo caso del tutto bizzarro, per non dir di peggio.

Mi riferisco a

L’AMACA

di

MICHELE SERRA

pubblicato su la Repubblica di ieri

che vado a proporvi affinchè possiate anche voi trarre delle conclusioni.

“Dopo l’amico Bush, ecco l’amico Obama.

La differenza politica tra i due è tra le più rilevanti registrate in democrazia.

Il secondo, quasi in ogni campo, sta facendo l’esatto contrario del primo.

Ma il signor B si dichiara entusiasta di entrambi.

Se ne deduce che è favorevole alla guerra ma anche alla pace, al liberismo ma anche al welfare, alla destra religiosa ma anche alla sinistra laica, alla sanità solo per i ricchi ma anche alla mutua per i poveri, ai petrolieri texani ma anche ai liberal bostoniani, ecc…

Si scopre infine che il

“ma anche”

satiricamente rinfacciato a Veltroni conosce il suo vero trionfo in Berlusconi, per il quale la politica è a malapena un pretesto per contrarre amicizia con i capi di Stato assortiti: le cui idee sono una trascurabile parentesi, non tale da poter guastare il clima a cena.

La deplorevole brevità dei tempi storici gli impedisce di inserire nella sua collezione di amici anche un imperatore atzeco e un capo unno(tra gli antichi) e un re cyborg (tra i posteri).

Sarebbe stato buon amico di Churchill ma anche di Hitler, di Stalin ma anche di Roosevelt, di Robespierre ma anche di Luigi XVI, se il dottor Scapagnini avesse trovato la maniera di allungargli la vita anche a ritroso”.

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