lunedì, luglio 30, 2007

L'odierno oracolo reticente


L'ORACOLO RETICENTE

Un giovane romano era stato reclutato per andare come legionario in una delle tante guerre di conquista scatenate dalla Roma imperiale.
Ben presto la gioia per l'avvenuto arruolamento si trasformò, nell'attesa della partenza, in un vero e proprio tormento perchè non gli era dato di conoscere se il suo futuro ritorno a casa fosse avvenuto da vivo o da morto.
Decise così di consultare l'oracolo, predecessore dei nostrani cartomanti e fattucchiere, per avere svelato l'arcano.
L'oracolo gli rispose in tutta fretta, naturalmente in latino, rammentandogli però che avrebbe dovuto sistemare lui la frase, specialmente la particella negativa:
“Ibis redibis, non morieris in bello”
Andrai, tornerai, non morirai in guerra

che, con il suggerimento avuto, poteva divenire, con lo spostamento del non
Andrai, non tornerai, morirai in guerra.
E' così che il detto “Ibis redibis ....” entra nel nostro linguaggio corrente per definire la risposta, perchè vaga od incompleta, che non risponde ad una precisa e secca domanda.
Come le risposte che spesso e volentieri dava e dà Berlusconi






ante e post trapianto; quindi non è questione di lana caprina.
Richiestogli come Forza Italia, visto l'atteggiamento degli alleati che hanno lasciato ai propri deputati la libertà di votare secondo la propria coscienza,
avesse votato a favore o contro la richiesta del GIP Forleo circa l'utilizzo tra gli altri mezzi di prova delle conversazioni telefoniche in cui uno degli interlocutori è un parlamentare, ha candidamente risposto:
“Forza Italia voterà NO !Questi sono principi fondamentali per uno Stato liberale, noi restiamo fermi su questi principi
anche se oggi riguardano dei competitor.....”. !!!!!
Soggiunge poi che per lui le intercettazioni dovrebbero essere fatte, per tutti ovviamente, solamente quando la magistratura indaga su reati che prevedono una pena edittale dai 10 anni in su.
E' un mettere le mani avanti ? Se non erro è parallelamente in corso anche l'istruttoria sulla scalata della RCS, editrice del Corriere della Sera, manovrata da personaggi ombra di tutta rilevanza.
Ma ritorniamo al NO in favore degli avversari politici, definiti “competitor”; e qui calza a pennello l'ibis redibis...di cui sopra.
Il gran furbacchione non dice che vi sono nelle intercettazioni anche le voci di tre dei suoi tra i quali un certo
ROMANO COMINCIOLI


senatore forzista eletto nel collegio di Lodi, suo carissimo amico, compagno di liceo, agente pubblicitario, dirigente Finivest, che ha avuto in passato contatti di affari con alcuni personaggi siciliani non esenti da macchie.
Un uomo da salvare a tutti i costi, costi quel che costi !
Il suo NO così ha un senso, altro che agevolare i suoi competitor sui quali sputa veleno da anni, specie su quel comunista di un Fassino che non farebbe del male neanche ad una mosca.
Questi comunisti di colpe ne hanno una enorme; aver, sia pure indirettamente, favorito il suo costante arricchimento a discapito di noi tutti.
Siamo riusciti a bloccarlo noi al momento giusto, bocciando col referendun istituzionale la c.d. “devolution” che, prevedeva tra le altre “porcate” l'istituzione del
“PREMIERATO FORTE” .
Se così non fosse stato oggi avremmo in Italia, fatte le dovute proporzioni, un vero e proprio dittatore dal pugno di ferro, una specie di mangia ministri e Camere intere avendo ipotizzato la riunione di tutti e tre i poteri dello Stato nelle sue intrufolanti mani.

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