NOTIZIE INTERESSANTI
e/o
CURIOSE
LE EMISSIONI DI ONDE NOCIVE
Di
RADIO VATICANA
Una notizia poco diffusa
La Corte di Cassazione ha annullato le assoluzioni accordate nel 2007 in grado d’appello a padre Pasquale Borgomeo ed a padre Roberto Tucci in relazione all'emissione nociva di onde elettromagnetiche provenienti dagli impianti dell'emittente a Santa Maria di Galeria nella capitale.
La terza sezione penale infatti, accogliendo il ricorso della Procura di Roma e delle parti civili - tra le quali alcune associazioni ambientaliste – su conforme parere del Procuratore Generale - ha disposto che nei confronti dei due prelati dovrà essere celebrato un nuovo processo.
I giudici di merito si erano orientati per l'assoluzione rilevando che il fatto non e' previsto dalla legge come reato e che le onde elettromagnetiche non possono essere classificate come cose.
Su queste basi si era ritenuto che i due prelati non potessero essere condannati in base all'art. 674 c.p. che punisce il 'getto pericoloso di cose'.
Questa tesi non è stata però condivisa dalla Suprema Corte di Piazza Cavour che ha dunque disposto un nuovo processo da celebrarsi in altra sezione della Corte d’Appello di Roma.
LE DIECI TASSE PIU’ ODIATE DAGLI ITALIANI
Benzina, energia elettrica e metano.
Sarebbero, secondo uno studio effettuato di recente da CONTRIBUENTI.it, proprio le tasse che gravano su questi prodotti le più odiate dagli italiani.
Al secondo posto il canone Rai.
Si aggiudica la medaglia di bronzo la Tarsu/Tia.
A seguire il canone di depurazione di acque reflue, i ticket sanitari, l’ICI.
Al settimo posto le tasse di concessioni governative e l’imposta sul bollo.
Chiudono la classifica l’IVA, l’IRAP e, da ultime, le imposte sui redditi.
Sono, insomma, le imposte indirette che si pagano senza tener conto del reddito pro capite, con tanti saluti alla capacità contributiva di ogni singolo individuo.
“Se, infatti, sembra logico da parte del cittadino partecipare al prelievo fiscale collettivo in maniera progressiva rispetto al reddito percepito durante l'anno, non sembra altrettanto accettabile vedersi tassare ripetutamente in base ai consumi. Tale imposizione colpisce il cittadino senza tener contro della propria capacità contributiva in dispregio al dettato costituzionale”.
Così conclude l’associazione in parola.
Lo studio, che individua quindi le dieci accise che gli italiani vorrebbero eliminare, è stato effettuato dall’associazione su un campione di 1500 individui maggiorenni intervistati telefonicamente.
Dall’indagine è anche emerso che solo un cittadino su quattro capisce perché paga le tasse, gli altri tre si definiscono schiavi di un sistema troppo burocratizzato che aumenterebbe il fenomeno dell’evasione fiscale.
Secondo alcuni dati emerge che l’evasione si aggira intorno ai 316 miliardi di euro all'anno.
Il tasso più alto si riscontra nel sud del Paese con una percentuale del 31,5%. “Paradossalmente, le imposte indirette – conclude la nota dell’associazione - incidono maggiormente sulle famiglie più povere anziché su quelle più benestanti. In alcuni casi, poi, addirittura si assiste ad una doppia imposizione indiretta come nel caso dell'applicazione dell'Iva sulle accise presente sull'acquisto di carburante o nel consumo di energia elettrica.”
Una specie di anatocismo - dichiarato illegittimo dalla Corte di Cassazione – che si verificava allorchè sui conti correnti bancari e sui mutui veniva preteso dagli istituti di credito il pagamento di interessi anche sulle somme degli interessi maturati.
Nel caso del carburante e dell’energia elettrica al costo del prodotto si aggiunge l’importo dell’imposta – accise – ed in più quello dell’IVA conteggiata sul costo del prodotto e sulla stessa imposta.
Esempio del costo del carburante:
1 - Costo del prodotto e margine di guadagno.
2 - Accise (cioè tutte le imposte di cui il prodotto è gravato siano esse di carattere locale, regionale o statale).
3 - Imposta sul valore aggiunto, IVA, uguale al 20%.
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CURIOSE
LE EMISSIONI DI ONDE NOCIVE
Di
RADIO VATICANA
Una notizia poco diffusa
La Corte di Cassazione ha annullato le assoluzioni accordate nel 2007 in grado d’appello a padre Pasquale Borgomeo ed a padre Roberto Tucci in relazione all'emissione nociva di onde elettromagnetiche provenienti dagli impianti dell'emittente a Santa Maria di Galeria nella capitale.
La terza sezione penale infatti, accogliendo il ricorso della Procura di Roma e delle parti civili - tra le quali alcune associazioni ambientaliste – su conforme parere del Procuratore Generale - ha disposto che nei confronti dei due prelati dovrà essere celebrato un nuovo processo.
I giudici di merito si erano orientati per l'assoluzione rilevando che il fatto non e' previsto dalla legge come reato e che le onde elettromagnetiche non possono essere classificate come cose.
Su queste basi si era ritenuto che i due prelati non potessero essere condannati in base all'art. 674 c.p. che punisce il 'getto pericoloso di cose'.
Questa tesi non è stata però condivisa dalla Suprema Corte di Piazza Cavour che ha dunque disposto un nuovo processo da celebrarsi in altra sezione della Corte d’Appello di Roma.
LE DIECI TASSE PIU’ ODIATE DAGLI ITALIANI
Benzina, energia elettrica e metano.
Sarebbero, secondo uno studio effettuato di recente da CONTRIBUENTI.it, proprio le tasse che gravano su questi prodotti le più odiate dagli italiani.
Al secondo posto il canone Rai.
Si aggiudica la medaglia di bronzo la Tarsu/Tia.
A seguire il canone di depurazione di acque reflue, i ticket sanitari, l’ICI.
Al settimo posto le tasse di concessioni governative e l’imposta sul bollo.
Chiudono la classifica l’IVA, l’IRAP e, da ultime, le imposte sui redditi.
Sono, insomma, le imposte indirette che si pagano senza tener conto del reddito pro capite, con tanti saluti alla capacità contributiva di ogni singolo individuo.
“Se, infatti, sembra logico da parte del cittadino partecipare al prelievo fiscale collettivo in maniera progressiva rispetto al reddito percepito durante l'anno, non sembra altrettanto accettabile vedersi tassare ripetutamente in base ai consumi. Tale imposizione colpisce il cittadino senza tener contro della propria capacità contributiva in dispregio al dettato costituzionale”.
Così conclude l’associazione in parola.
Lo studio, che individua quindi le dieci accise che gli italiani vorrebbero eliminare, è stato effettuato dall’associazione su un campione di 1500 individui maggiorenni intervistati telefonicamente.
Dall’indagine è anche emerso che solo un cittadino su quattro capisce perché paga le tasse, gli altri tre si definiscono schiavi di un sistema troppo burocratizzato che aumenterebbe il fenomeno dell’evasione fiscale.
Secondo alcuni dati emerge che l’evasione si aggira intorno ai 316 miliardi di euro all'anno.
Il tasso più alto si riscontra nel sud del Paese con una percentuale del 31,5%. “Paradossalmente, le imposte indirette – conclude la nota dell’associazione - incidono maggiormente sulle famiglie più povere anziché su quelle più benestanti. In alcuni casi, poi, addirittura si assiste ad una doppia imposizione indiretta come nel caso dell'applicazione dell'Iva sulle accise presente sull'acquisto di carburante o nel consumo di energia elettrica.”
Una specie di anatocismo - dichiarato illegittimo dalla Corte di Cassazione – che si verificava allorchè sui conti correnti bancari e sui mutui veniva preteso dagli istituti di credito il pagamento di interessi anche sulle somme degli interessi maturati.
Nel caso del carburante e dell’energia elettrica al costo del prodotto si aggiunge l’importo dell’imposta – accise – ed in più quello dell’IVA conteggiata sul costo del prodotto e sulla stessa imposta.
Esempio del costo del carburante:
1 - Costo del prodotto e margine di guadagno.
2 - Accise (cioè tutte le imposte di cui il prodotto è gravato siano esse di carattere locale, regionale o statale).
3 - Imposta sul valore aggiunto, IVA, uguale al 20%.
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