ed
EVASIONE AL CUBO
Il solito BLA BLA BLA del Cavaliere
Chissà perché le migliori cretinate, che senza sforzo alcuno riesce a profferire, sono spesso quelle mandate via etere e satellitare allorchè si trova all’estero.
Un torrente di minchiate - direbbero i miei amici siciliani se non fosse che i due terzi sono legati mani, piedi e bocca al nostro bugiardone per antonomasia, - oramai una via l’altra e più ne dice e più le spara grosse senza capire che solo mezza Italia lo guarda a bocca aperta, perché plagiata, mentre l’altra ha buone orecchie per sentire e, soprattutto, un ottimo cervello per capire.
Sky
Su Iva torno indietropoi il Pd lo spieghi al Paese"
TIRANA
"Se la sinistra chiede insistentemente, difendendo i ricchi, di dimezzare l'Iva sulla pay tv per noi va bene, ma sappia che perderà la faccia perché aspetto di vedere cosa farà quando Tremonti spiegherà le azioni del suo agire".
Lo ha affermato il premier Silvio Berlusconi, nel corso di una conferenza stampa a Tirana, parlando della questione dell'Iva per le pay tv.
"Vediamo se la sinistra una volta tanto, finalmente, sarà coerente con se stessa, oppure perderà ancora la faccia davanti agli italiani - ha sottolineato il premier - spero che la sinistra insista e noi non avremo difficoltà ad accettare...".
Ma parte da una considerazione del tutto errata perché se il PD, l’IDV e l’UDC nonché tutti gli altri partiti non presenti in Parlamento, un sindacato – la CGIL che non riuscirà a “domare”né oggi né domani - sono contrari al raddoppio dell’IVA sugli abbonamenti SKY è per il non trascurabile fatto che colpiti direttamente sono alla fin fine 4.700.000 abbonati che si vedranno aumentare, in conseguenza di questa geniale idea dell’attuale ministro del disastro economico italiano, il costo dell'abbonamento.
E’ pur vero che le battute a prima vista del tutto fuori testa, si proprio testo al femminile, nascondono sotto sotto delle verità che, in questo caso, potrebbero ricondursi alla volontà di sottrarre a SKY buona parte degli abbonati.
Non è questa una mera ipotesi, insomma un fantasticare; se si mettono tutte insieme le manovre del Premier per tutelare Mediaset già in affanno con il calo della pubblicità presso tutte le sue reti, questa pare sia la vera finalità di questa manovra al rialzo dell’IVA altrui.
Lui la Zanicchi ce l’ha già.
Il fatto è che una televisione libera, che vanta 4.700.000 abbonati, direttamente penalizzata dal padrone di un’insieme di TV private e che spadroneggia attraverso i suoi vassalli anche presso i canali pubblici – meno uno – non ha potuto non reagire ad una misura che raddoppia sic et simpliciter la percentuale dell’IVA da pagare da parte degli abbonati, cittadini italiani a tutti gli effetti.
La giustificazione è stata quella che occorreva eliminare delle ingiuste agevolazioni perché tutte le altre, cioè Mediaset, sono assoggettate all’IVA nella misura del 20 %.
Agevolazione concessa dalla sinistra !
Da quel gran mentitore che è poteva trovarsi una battuta diversa e, se non lo ha fatto, è perché non ha capito che stava incominciando a scherzare col fuoco.
Ad un attacco premeditato da tempo, che fa seguito all’esplicito invito agli industriali di non rivolgersi per la loro pubblicità alla RAI, sembra del tutto ovvio che Sky rispondesse per le rime.
Ci sono in ballo parecchi milioncini per le riprese televisive degli incontri di calcio e Berlusconi, personaggio del tutto disinteressato, vorrebbe accaparrarsi, una volta aumentato da Sky il canone, una bella fetta di utenti nella speranza non proprio campata in aria, che sarebbe passata a Premium, alias Mediaset.
Il fatto è che Sky ha giustamente, attraverso alcuni spot, fatta chiarezza per smentire il portatore di un enorme conflitto d’interessi.
E qui, come suol dirsi, è cascato l’asino.
Credeva forse che la signora Sky ingoiasse la pillola velenosa senza reagire.
Per la prima volta in una Italia ridotta a regime abbiamo potuto ascoltare solo verità nient’altro che la verità mentre la contro risposta del Premier è di una meschineria senza eguali.
Allora ha mollato lo scontro con SKY per buttarsi contro la sinistra, suo bersaglio preferito senza il quale con chi potrebbe prendersela se non con se stesso ?
Stupido e puerile.
Facciamo un po’ di storia e vedremo che l’IVA “decimata” venne inventata nel 1995 da un governo tecnico presieduto da un certo LAMBERTO DINI, il salta seggi, passato recentissimamente dal centrosinistra a FI ed ora senatore del PDL.
Di SKY in ITALIA non c’era ancora nemmeno l’ombra.
C’era a quel tempo una certa Telepiù, a pagamento creata dal duo Berlusconi e Cecchi Gori e, in sovrappiù un imprenditore tedesco rispondente al nome di Leo Kirch, ci racconta L’Espresso.
Le trasmissioni criptate si ricevevano a pagamento tramite tanto di decoder non attraverso un satellite ma via etere.
Fu allora così che il governo tecnico Dini, per incentivare in maniera tangibile il trasferimento delle trasmissioni sul satellite, pensò bene di ridurre l’IVA sugli abbonamenti in un primo momento al 4% - come per i libri - poi portata gradualmente sino all’attuale 10%.
A Tele+ succede Stream che vedrà l’ingresso di Murdoch come socio nel 1999 e nel 2003 come unico proprietario.
Quindi signor bugiardone lasci perdere le sinistre e ci spieghi perché anche Mediaset avrebbe un danno da un tale provvedimento se è vero, come è vero, che i suoi tromboni, trombe, trombette e fighette con o senza Bocchino, ad ogni aprir di bocca sbraitano che andava tolto un privilegio di cui solo Skay aveva avuto riconosciuto.
Ma per ben 8 anni 8 è stato solo Berlusconi a giovarsene !
E poi, ma non è vero, se anche Mediaset venisse penalizzata vorrebbe significare che anche questa azienda era stata beneficata; non solo da Craxi per la questione Rete 4 – Europa 7 ma per aver con più reti violato il monopolio dato per legge alla RAI, violazione alla quale sopperì, legalizzando una situazione da tempo illegale, la c.d. legge Maccanico.
Nei suoi ragionamenti c’è sempre qualcosa di anomalo sia per quello che afferma che per quello che volutamente sottace.
Manca sempre un filo logico combattuto come tra la realtà e l’irreale per cui le sue ammissioni fantasiose finiscono sempre in contrasto con la realtà di fatti.
Il suo è purtroppo una tara dalla quale non riesce più ad uscirne fuori:
Montanelli, che ben conosceva il nostro ometto, ebbe ad affermare che Berlusconi era un continuo spara balle, tanto che alla fine riusciva a crederle come verità.
Il primo piano doveva essere sempre suo tanto che se avesse avuto le tette in TV avrebbe fatto anche la presentatrice ebbe a scrivere il compianto Enzo Biagi.
Ma adesso questo signorotto deve dare agli italiani delle spiegazioni sul ventilato danno che subirebbe anche Mediaset; però la reazione di Murdoch ha avuto un merito, quello che dopo le prime bordate, cacandosi letteralmente addosso in quanto 4.700.000 utenti rappresentano come minimo, due per famiglia, 9.400,000 elettori che potrebbero rivolgersi altrove una volta entrati nella cabina di voto.
Da quel gran….adesso ha come bersaglio il PD che al nome di Tremonti, pensa lui, rimarrà silente.
Adesso si scaglia contro i direttori di que quotidiani perché hanno osato di mettere in dubbio non l’insieme delle porcherie a lui eda chi per lui ci ha messo la faccia, addebitabili
Poveretto !
Ed arriviamo a Tremonti sul quale grava come un macigno la frequentazione di uno studio di commercialisti sito in Milano alla via del Crocefisso; è vero che da quando è ministro il suo nome è sparito dalla targa sulla porta ma allorchè non lo è stato più anche senza il nome sulla porta ha ripreso a frequentarlo tranquillamente.
Il mondo è piccolo, la gente mormora, ma che volete, poteva rimanere disoccupato quando ministro non lo era più sia perché defenestrato o passato all’opposizione una cum i suoi mentori ?
Tremonti dovrà invece spiegarci come mai, dopo la strigliata ricevuta dalla Corte dei Conti in merito ai reiterati condoni che hanno solo prodotto quella che è stata definita
EVASIONE AL QUADRATO
da notizie trasversali parrebbe che si stia cimentando per legalizzare una
EVASIONE AL CUBO
atteso che è comparso, abilmente nascosto nel decreto dalla destra definito impropriamente
“salva crisi”,
mentre parrebbe meglio definirsi come un pacchetto con-dono natalizio per tanti evasori.
Uno sconto del 50% sulle sanzioni comminate dall’Agenzia delle Entrate per chi le accetta senza iniziare una contestazione.
Tremonti così decretando riterrebbe di acquisire subito ben 145milioni di euro, rinunciando però all’altra pari somma che rimarrebbe in tasca ai soliti malandrini.
E dire che la Corte dei Conti…..ma chi se ne frega !
Piacerebbe a tutti che Tremonti avesse il coraggio di comunicarlo, anche senza giacca, apertamente ed ufficialmente a tutti quei fessacchiotti di italiani che le tasse le pagano alla prevista scadenza, magari sacramentando, ma le pagano !
Questo è per ora parte di quello che ho ancora da dire.
Ma una cosa desidero dirla subito.
Questa sottospecie di signori hanno ridotto l’Italia, per gli stranieri, in una barzelletta che a loro fa ridere ma che a noi fa piangere, anche di rabbia.
Sono al potere ma che almeno agiscano secondo quello che l'attuale situazione consiglia e non attraverso spot pubblicitari del tutto gratuiti.
C'è gente che muore di stenti, giovani senza lavoro che non hanno alcuna prospettiva per il futuro, anziani che per curarsi debbono aspettare mesi per essere visitati mentre le strutture cliniche private hanno trovato il loro pozzo di San Patrizio pieno di soldi, molti versati dai mafiosi per farsi curare clandestinamente; da mafioso a mafiosi questo è il giro dei soldi in certe zone dove imperano proprio queste cliniche.
Mentre cadono i tetti nelle scuole e si invoca, sciaguratamente, la fatalità !
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