nonché,
per non apparir come un fazioso,
anche per chi si comporta da mafioso.
TEOMONDO SCROFALO
La fama del grande pittore trash, assurto negli anni ’80 agli onori della cronaca per la sua invisibile presenza nella trasmissione televisiva DRIVE IN, dopo anni di oscurata memoria, è di recente tornata alla ribalta.
E’ accaduto, infatti, che a seguito di alcuni scavi effettuati nei pavimenti delle cantine degli studi Mediaset di Cologno Monzese per cercare il “tesoretto” accumulato dall’ultimo governo Prodi, è stata ritrovata invece tutt’altra cosa: un altro dipinto sino ad ieri sconosciuto ma che, facilmente, per soggetto e stile, è stato subito attribuito alla mano del più grande artista d’osteria di tutti i tempi, Teomondo Scrofalo.
Così, oltre al vecchio e già noto dipinto
l’Italia ed il mondo intero
potranno ammirare d’ora in poi anche questo nuovo quadro, subito battezzato col nome de
“I FAGIOLI”.
Sgarbi ne è assolutamente sicuro e, da quel gran critico d’arte che è, attribuisce questa tela all’epoca sbronzea del maestro.
Purtroppo l’esultanza di tutti i cultori dell’arte pittorica è stata smorzata dal ritrovamento presso la Pinacoteca di Brera di un altro dipinto di mastro Scrofalo che, purtroppo per noi italiani, andrà ad inflazionare il valore di mercato delle due precedenti creazioni.
Ancora non è dato di conoscere se trattasi di un dipinto originale od apocrifo.
I maggiori esperti internazionali sono divisi a metà tra l’autentico ed il falso.
Quelli italiani, tuttavia, ravvisata una certa somiglianza delle sembianze del modello in questione a quelle di un già noto personaggio assai presente sino a poco tempo addietro sulle scene televisive per il suo importante incarico incautamente affidatogli da qualcuno, propendono per la veridicità del quadro.
Non sapendo come intitolarlo, è stato aperto un concorso tra tutti i visitatori di Brera al fine di attribuire al dipinto un nome, visto che
“I fagioli” erano stati già “mangiati” nel precedente quasi simile quadro.
Io ho votato per
“ pane, pisellini e vinello prelevato da un vecchio mastello!
Ne ha creati di casini questo bel tomo, minacciando di continuo tradimenti,
per paura degli elettorali sbarramenti.
Scrofalo, Scrofalo, ma non avevi nient’altro di meglio da fare che immortalare anche quest’effige
di uno che quando parla non sa nemmeno quel che dice ?
Ma chi di tradimento ferisce di tradimento perisce; infatti non l’ha voluto poi nemmeno Berlusconi; il che la dice tutta sulla statura di questo personaggio.
Da ex ceppalonico senator oggi sonnecchia silente sotto il suo campanile, divenuto anch'esso afono: perché non suona più.
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