LA RASSEGNA STAMPA
del
MIO CANE
I^ episodio
del
MIO CANE
I^ episodio
Quando Luky mi porta i giornali prelevati all’inizio dell’alba dalla vicinissima edicola, gestita da un giovane laureato in informatica che,dopo molti lavori in regime di precariato, ha preferito scegliere quest’altra strada per garantire a moglie e figlio un certo sostentamento, se ha trovato qualcosa di speciale scodinzola a più non posso.
E che codate sui mobili che lo circondano !
Rimbombano sino al nono piano.
Infatti quel giorno di speciale su alcuni quotidiani c’era proprio una notizia riguardante quell’integerrimo servitore della patria che risponde al nome del generale
ROBERTO SPECIALE
ex comandante generale della Guardia di Finanza .
Robetta di poco conto, si parla di un aereo – un ATR 42 –
Robetta di poco conto, si parla di un aereo – un ATR 42 –
acquistato dallo Stato e dato in dotazione alla Guardia di Finanza per la perlustrazione delle nostre coste che, però, in una occasione venne nel 2005 impropriamente usato per fini
(AN non c’entra, anche se l’uomo parrebbe pendere a destra )
del tutto personali; propriamente per trasporto di un carico di pesce fresco, spigole per la precisione, da portare dall’aeroporto di Pratica di Marea a Passo Rolle per la cena del generale e dei suoi amici, mogli comprese, trasportati sin lassù da un elicottero militare AB 412, sempre della GdF.
La visita del generale era stata programmata in occasione delle gare invernali di sci del Corpo, ma si presentò in borghese suscitando stupore in chi doveva riceverlo in pompa magna.
Cosa volete che sia usare per agio personale simili aviomezzi, un piccolo peculato, reato sperduto nella selva dei vari articoli del nostro codice penale, quasi buttato lì sotto l’art. 314 dal vecchio guardasigilli Rocco, e buon per lui, lo Speciale, ove la sua condotta venisse riconosciuta come integrante di questo reato, se la caverebbe con una pena della reclusione andante da un minimo di mesi sei sino ad un massimo di tre anni, pena così ridotta dalla Legge 26 aprile 1990, n. 86 nel caso in cui il colpevole, dopo aver fatto uso momentaneo della cosa, la restituisce immediatamente.
La pena edittale negli altri casi va dal minimo di tre anni di reclusione ad un massimo di dieci.
Sciocchezze di fronte all’eternità.
Questo per la giustizia ordinaria ma anche quella militare ha aperto un fascicolo e qui non so come andrà a finire; la magistratura ed il codice penale militare hanno la mano più pesante e più si è alti in grado e più dura è la pena inflitta.
Una nota gustosa; pare che con l’uscita dal Corpo del generale Speciale si siano aperti alcuni archivi con documentazione che comproverebbe l’uso “allegro” delle risorse assegnate alla GdF che, a fine mese, erano ridotte a secco, come i serbatoi della auto di pattuglia e di servizi contro le frodi in commercio e le evasioni fiscali.
La CDL è muta, così come Di Pietro ed i suoi che votarono in Commissione una specie di “sfiducia” nei confronti del ministro per l’allontanamento di Speciale.
Ha avuto il profondo senso del dovere di chiedere per la sua estromissione un risarcimento di cinque milioni di euro; vedremo come finirà questa storia.
Una cosa è certa, che Padoa Schioppa, che ingenuo certo non è, per dire quello che ha detto di lui in Parlamento doveva avere in mano carte con prove inoppugnabili , mentre il nostro ex pare, invece, abbia ancora molto da nascondere.
E gli avevano offerto un posto alla Corte dei Conti; una carica che, in caso venisse riconosciuto responsabile di peculato per la gita a Passo Rolle a nostre spese, potrebbe vederlo solo col lanternino, come suol dirsi.
Peccato perché lui sa fare bene i conti, però solo i suoi.
Luky, in tutto questo tempo, ha continuato a menare la coda, segno che c’era dell’altro: è un cane dal fiuto formidabile anche per le notizie importanti.
Ho capito, continua il caso “Storace”, ma non è un caso perchè lui è fatto così: guai a chi mette il naso nei suoi affari ed in quello che dice perché, da buon fascista, si sente autorizzato a mettere il naso negli affari degli altri, specie in quelli della Mussolini.
La Procura di Roma ha aperto un fascicolo per le frasi pronunciate nei confronti del Presidente della Repubblica ed ha chiesto, come per legge, l’autorizzazione a procedere al Ministro della Giustizia,
Dopo il tricolore, col quale il vecchio ex senatur ci si puliva il di dietro, ecco un passo avanti nell’irridere la più alta carica dello Stato.
C’è poi la prima pagina del Il Giornale dove si parla di truffa relativamente alle primarie del PD; il nuovo direttore inizia bene; a parte il termine improprio usato perché la truffa è un reato contro il patrimoni, ma diamo pure per buono questo termine e vediamo chi ha commesso la truffa:
“ABBIAMO FATTO VOTARE 5 VOLTE UN IMMIGRATO E 3 UNA MINORENNE”!!!!
Se truffa, come dicono loro, c’è stata chi l’ha ideata e portata a termine ?
In nome e per conto di chi ?
E chi ha portato a termine questa alzata di genio sopraffino l’ha fatto per amore di chi ?
Non ho ancora letto gli articoli all’interno perché prima mi voglio fare vaccinare; ci ritornerò sopra in questi giorni.
Non so se nel frattempo c’ è qualche occhio attento e dia il via a qualche iniziativa nei confronti di chi ha posto in essere questo spregevole giochetto, ammesso che non sia una delle tante fiction che ci ammanniscono le TV di famiglia.
Nessun commento:
Posta un commento