domenica, luglio 23, 2006
PACE, parola a molti sconosciuta
La seconda è una vignetta apparsa nel 2004 sul sito “Broderie”, ultima di una lunga serie elaborata sulla tematica della PACE; bambini e ragazzi di ogni razza e sesso, in rappresentanza di tutto il mondo civile, manifestano pacificamente, affratellati da un unico ideale, a difesa di uno dei diritti fondamentali dell’intera umanità: quello di vivere pacificamente.
Dopo le catastrofi determinate da due guerre mondiali e da vari conflitti nazionali i rappresentanti dei Paesi membri, in sede ONU, intesero porre termine, attraverso la sottoscrizione del “Trattato per i diritti dell’uomo”, agli eccidi, specie di civili, determinati da conflitti bellici anche regionali, demandando ad appositi organismi internazionali la risoluzione pacifica di ogni contrasto.
Belle e sacrosante parole sono contenute nel preambolo di questo Trattato il cui fine era proprio quello di impedire che quanto accaduto in passato non avesse più a ripetersi.
Ma l’uomo sin dall’epoca preistorica è stato per sua stessa natura un belligerante; a quei tempi il combattere era per lui necessario per poter sopravvivere ma oggi ?
Viviamo in una civiltà ad un livello talmente evoluto che era impossibile immaginarlo agli inizi del secolo scorso; valutando il tutto possiamo affermare che questo alto sviluppo, invece di migliorarci, ci ha fatto ritornare all’epoca dell’”homo homini lupus” ?
Parrebbe proprio di si, non solo a livello mondiale ma anche nazionale dove abbiamo occasione, giorno dopo giorno, di vedere in contemporanea alla ribalta delle cronache persone che navigano nell’oro e gente che soffre, realmente, la fame.
La nostra Italia, divisa in tutto in due, è un esempio di come le cose non dovrebbero andare.
La metà che espone al balcone la bandiera della PACE viene considerata “terrorista” dall’altra metà che appoggia incondizionatamente l’esportazione della democrazia a suon di bombe, retaggio di una vecchia cultura colonialista difficile da cancellare.
La nostra speranza per un futuro di PACE sono i bambini ed i ragazzi di oggi che prima o poi diverranno adulti; molti di loro hanno aiutato il centrosinistra a prevalere nelle recenti elezioni politiche, dando un segnale non trascurabile che va tenuto in debito conto in ogni occasione ed i qualsiasi decisione che l’attuale governo intenderà assumere nel corso di questi anni.
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