domenica, agosto 24, 2008

I cento giorni del Cavaliere - 3

TITOLI DA PRIMA PAGINA

AGRICOLTURA

PRIORITA’ A FAVORE DELLA COLLETTIVITA’:
LODO ALFANO
PRECARIATO A VITA
ABBATTIMENTO ENTRATE ENTI LOCALI CON ABOLIZIONE TOTALE DELL’ ICI
ABOLIZIONE DEI GIUDICI TOGATI
ecc..,ecc..,eccetera
Ed il resto ?


Accade così che, altro che accusare la Comunità europea d’aver fallito le politiche agricole egr. – ma non troppo- ministro SAIA !
Cosa ci racconta di bello su questa storia che dura da anni ?
Non si farà nulla come al solito perché la distribuzione in Italia dei prodotti agricoli è direttamente gestita, salvo rare eccezioni, dalla malavita organizzata.
Ovvero, come ci si augura, si intendono prendere iniziative ?
Ci attendiamo risposte serie e se Ella non è capace di darcele se le faccia suggerire dagli esperti ministeriali profumatamente pagati con i nostri soldi.

Coldiretti: dalle stalle alle stelle, prezzi latte +241%
Nel settore agro-alimentare il costo dei prodotti al consumo risulta mediamente superiore di quasi il 500% rispetto al costo di produzione.
E' quanto sottolinea la Coldiretti commentando l'analisi della Banca d'Italia sulla filera orto-frutta, già pubblicata lo scorso 2 agosto.

Le distorsioni presenti nel settore orto-frutta, dove i prezzi secondo Bankitalia in media aumentano del 200% dalla produzione al consumo, sono evidenti anche nel caso del prezzo del latte, che dalla stalla alla tavola aumenta del 241%, o nel settore dei salumi e della carne, con le stalle che stanno chiudendo perché i ricavi non riescono a coprire i costi di produzione saliti a livelli insostenibili, nonostante i prezzi al consumo alle stelle.

L'organizzazione agricola sottolinea che, in media, per l'insieme dei prodotti alimentari i prezzi aumentano di cinque volte dal campo alla tavola, e che per ogni euro speso dai consumatori ben 60 centesimi vanno alla distribuzione commerciale, 23 all'industria e solo 17 agli agricoltori.
Non solo, per Coldiretti

"le inefficienze nel settore ortofrutticolo sono alla base di ricarichi ingiustificati che stanno provocando una riduzione dei consumi, con cali del 2,6% per la frutta e dello 0,8 per le verdure nel primo semestre del 2008 "

(elaborazioni Coldiretti su dati Ismea Ac Nielsen).
Il peso eccessivo delle intermediazioni sui prezzi finali dell'orto-frutta è alla base - spiega Coldiretti - del successo delle vendite nelle bancarelle. Secondo l'ultima indagine dell' Antitrust, infatti,
"i prezzi al consumo attualmente praticati dalla grande distribuzione nel comparto ortofrutticolo"
risultano
"sensibilmente superiori a quelli praticati dai mercati rionali e dagli ambulanti".
La stessa Antitrust nella sua indagine conoscitiva su 267 filiere osservate mette in evidenza come i ricarichi variano dal 77% cento nel caso di filiera cortissima (acquisto diretto dal produttore da parte del distributore al dettaglio) al 103% nel caso di un intermediario, al 290% nel caso di due intermediari, al 294% per la filiera lunga (3 o 4 intermediari), facendo segnare appunto il valore medio del 200 per cento evidenziato da Bankitalia. Ecco una tabella della Coldiretti sui rincari dal campo alla tavola.

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LATTE FRESCO INTERO + 241 per cento
ORTOFRUTTA + 200 per cento

PASTA + 369 per cento

PANE + 1325 per cento

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MEDIA AGROALIMENTARE + 488 per cento

segue

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