in
USA
del
NEO PREMIER BERLUSCONI
Dal resoconto di uno degli inviati speciali
voluto rimanere anonimo per non perdere il posto di lavoro.
Il programmato incontro tra i due presidenti ha contribuito a chiarire le idee a Berlusconi che ha avuto così modo di conoscere sin nei minimi particolari la “campagna contro la stitichezza”scatenata in ogni angolo dell’America dall’amico Bush.
Anche tutti i risvolti altamente scientifici; se li sono scambiati con piacere così come si conviene negli incontri tra big..ul.
Il nostro uomo seppe in quel frangente come presso una tribù del Nuovo Messico, quella dei Seri, la dispepsia veniva curata attraverso la somministrazione di un liquido ottenuto dalla bollitura di un cactus,
il Cephalocereus senilis.
Perché affrontare costose cure per lunghe e noiose settimane ad Uscio od a Montecatini si domandò il Berluska; un bel farmaco prodotto in proprio, una specie di medicina fai da te, sarebbe proprio un’idea originale.
L’unico problema che il diavoletto ospitato nella sua anima- per questo pur essendo tifoso dell’Inter si è comprato il Milan- gli pose era quello che questo farmaco faceva il suo effetto presso la tribù dei Seri e che lui non apparteneva, nemmeno con qualche antenato preistorico a questo ceppo antico.
Ma si sa che per Berlusconi non ci sono ostacoli di alcun tipo che possono contrastare le sue idee.
Prende il suo aereo personale, vola verso il Nuovo Messico, raggiunge la tribù in parola, si affilia- il numero della tessera è rimasto stavolta segreto – ritorna in Italia compra in Sardegna un appezzamento di terra vista mare, e qui nasce Villa Certosa con annesse piscina e collina non in regola con le vigenti norme a tutela del magnifico paesaggio.
Si sa che non ci sono ostacoli che frenino le sue volontà; pone il segreto di Stato, così eludendo l’iniziativa della magistratura, e su questa contestata collinetta fa impiantare tanti cactus.
Qui finisce il resoconto del cronista ma, successivamente, riesco ad avere da un parente americano una confidenza relativa all’operazione acquisto dei cactus avvenuta sempre negli USA.
Berlusconi con il seguito di una scorta di giardinieri si reca all’interno di una palazzina di cinque piani dove ha sede una importante società specializzata nella vendita di cactus.
Entra e sale al primo piano; all’entrata del padiglione campeggia la seguente scritta:
“cactus piccoli”.
Il nostro rimane indeciso ma, alzando gli occhi vede dalla tromba delle scale che vi sono altri piani e così decide di salire su.
Ma la scritta che trova
“cactus medi”
non lo convince ancora e tenta un’altra salita di piano ma non lo soddisfano neanche i
“cactus grandi”
in vendita in quel reparto
Completamente invasato dalla sua mania di grandezza sale al quarto piano; qui la scritta dice:
“cactus enormi”
Beh, si comincia a ragionare e chissà quante dosi anti stitichezza posso ottenere ma il diavoletto gli fa scattare la sua curiosità e vuole vedere quale fosse la dimensione dei cactus in vendita all’ultimo piano.
Sale con un certo affanno e giunto al quinto piano constata che la scritta è dl tenore diverso dalle precedenti, eccola:
“MA CHE CACTUS VUOI ?”.
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