mercoledì, giugno 18, 2008

A Roma via vai di vie

Politici di ieri e di oggi:
nuovi nomi per le strade di Roma
C’è un nuovo sindaco a Roma, quello con la croce celtica al collo tanto per intenderci, che vorrebbe dedicare una via della capitale a Giorgio Almirante.

Per Mantovano, da buon fascista, forse ex ma con queste sparate è lecito dubitarne, è una proposta comprensibile ma non condivisibile dai più.
Per chi non lo sapesse ovvero faccia il finto tonto Giorgio Almirante fu uno dei firmatari del Manifesto della Razza del 1938 e segretario nella redazione della rivista
"La Difesa della Razza”.
In più fu uno dei c.d. “irriducibili” che nel corso della Repubblica Sociale di Salò, di triste ricordo, contribuì a fomentare l’odio razzista nei confronti degli ebrei italiani di cui ben 6.000 vennero deportati nei campi di sterminio assieme a 400 italiani di razza ariana che, mettendo a rischio la propria vita, si adoperarono con tutti i mezzi a loro disponibili per nascondere e, quindi, per salvare da sicuro sterminio centinaia e centinaia di perseguitati.
Per non parlare poi della deportazione di bambini, presunti ebrei, e sottoposti ad ogni sorta di esperimenti da parte di medici nazisti senza scrupoli.
Uno fra tutti un bambino di appena otto anni,
SERGIO DE SIMONE
il quale, sottoposto ad ogni sorta di sevizie ,venne poi ucciso per una finta pietà dai suoi stessi carnefici con una iniezione di cocaina e quindi appeso al soffitto con un filo di ferro..
Provi ad intitolare una via proprio a questo martire se ha un minimo di buon senso e decoro morale !
Qualcuno ci ha scherzato sopra appena appresa l’intenzione dal neo sindaco romano, genero di Pino Rauti.
Di male in peggio !
Mi riferisco a Carlo Rame che propone ironicamente di dedicare una via ad alcuni nostri politici quali, fra tutti,

vicolo Mario Borghezio
Avvocato ed esponente della Lega Nord, è stato deputato alla Camera e sottosegretario alla Giustizia nel 1994 e pure Presidente del cosiddetto Governo della Padania dal 1999 al 2004. Appoggiano la pronta introduzione di un toponimo a lui dedicato i netturbini delle ferrovie lombarde, cui diede man forte in un raccapricciante raid di disinfestazione anti-immigrato a colpi di sgrassatore, e gli allevatori di maiali, promossi dall'eurodeputato a baluardo della civiltà cattolica contro l'Islam.

Piazzetta Giulio Tremonti
Attuale ministro dell'Economia, stimatissimo dai sostenitori di politiche colbertiste e anche da un nostro lontano parente che qualche anno fa grazie a lui condonò a poco prezzo il verandino abusivo. In attesa che la vostra piazzetta prenda il suo nome, potete iniziare a fare qualche piccolo lavoro edilizio.

largo Ilona Staller (già Cicciolina)
Nota con il soprannome di Cicciolina, la pornostar ungherese, una tra le più celebri al mondo, è passata alla storia come la prima attrice di film per adulti ad essere eletta in un parlamento nel mondo. Una donna che ha saputo regalare alla politica italiana una chicca come il "Partito dell'Amore" può non meritare un riconoscimento imperituro agli angoli delle nostre strade?
E, essendo in tema,
via di seguito con altri nostri politici e parlamentari.
Italiani smemorati ?
Forse no ma pilotati si da ossessive campagne artatamente messe in atto contro dei fantasmi per nascondere quel nostro triste passato da un tizio che vuole ad ogni costo fare dell’Italia un suo feudo privato.
Costui che oramai si crede Dio in terra, come riferisce oggi su un quotidiano Marco Travaglio, ebbe a confidare ad Indro Montanelli ed a Enzo Biagi, allorché decise di scendere in campo politico, le seguenti testuali parole
“ Se non entro in politica finisco in galera e fallisco per debiti”
Pur essendo riuscito in questi anni a sistemare le sue cose, deve continuare per forza sia per soddisfare la propria vanità che per sfuggire ai processi ancora in corso.
L’ultimo, quello pendente a Milano, si è radicato a seguito della dichiarazione dell’avv.to Mills che, beccato dal fisco inglese per non aver dichiarato la somma di 600.000 dollari nonchè a che titolo fosse entrata in suo possesso, ebbe a giustificarsi dichiarando che quella somma era un regalo di Berlusconi e, in seguito, che quella somma era una specie di cadeau per aver aiutato il “donatore” dichiarando, quale testimone, il falso in un processo a carico del donante.

La moglie dell'avv. Mills era una ministra del governo inglese e per non farla dimettere per questo scandalo i coniugi decisero di separarsi.

In qualsiasi altra parte del mondo, anche tra i baluba, un siffatto donatore sarebbe andato in galera per direttissima; in Italia, invece, viene venerato anche dalla Chiesa Cattolica e riverito come se nulla fosse.
La storia dei giudici comunisti incomincerà prima o poi a stancare ed una volta che gli italiani onesti apriranno gli occhi, spero presto, che ne sarà del ras detronizzato ?
Un dolce esilio in una delle sue dimore su isole fantastiche d’oltre oceano.

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