lunedì, maggio 22, 2006

Le tradizioni netine

L'INFIORATA 2006
NOTO (SR)
Capitale del barocco, classificata dall'UNESCO come "patrimonio dell'umanità".
Ogni anno si celebra l'avvento dei primi caldi con questa manifestazione che attira migliaia e migliaia di turisti molti dei quali scendono in Sicilia anche per assistere alle rappresentazioni classiche che si svolgono presso il teatro greco della vicina Siracusa.
I temi dell'infiorata cambiano di anno in anno e con i petali dei fiori vengono approntate splendide composizioni; quella che vedete in primo piano raffigura l'aquila reale simbolo della città; i protagonisti più attivi della manifestazione sono gli studenti delle scuole d'arte e circoli privati i cui componenti sono divenuti oramai dei veri e propri artisti tanto da andare ad insegnare questa inusitata espressione artistica sino a Los Angeles.
L'immenso golfo di Noto è, in contemporanea, un altra attrazione molto apprezzata dai turisti; sappiate che proprio in questo golfo le forze anglo - americane, allora "nemiche", effettuarono lo sbarco in Sicilia e la loro flotta navale nascose il mare, tanto imponente era il numero delle navi da sbarco protette da alcune corazzate.
Da qui i marines incominciarono a "liberare" il suolo italiano dal regime nazifascista e proprio a Cassibile, città anch'essa molto vicina a Noto, venne firmato l'armistizio e la fine della belligeranza con le forze americane, le cui fila contavano molti figli di nostri compatrioti, emigrati egli USA, che parlavano perfettamente il dialetto siciliano.
La stupenda costiera, costituita da lunghe distese di sabbia interrotte di tanto in tanto da alcune scogliere, è composta da spiagge stupende ed in particolare, tra tutte le altre, la "zona protetta"di Vendicari che vanta, oltre ad un mare da 5 vele, molte specie di volatili che trovano il loro habitat naturale negli stagni dell'entroterra e rare piante mediterranee, tipiche di questo lembo di terra ancora incontaminata.
Ci sarebbero tante altre cose da dire, per esempio sui prodotti tipici di questa terra, ma credo che bastino queste poche note per far intendere che, una volta arrivati in Sicilia, valga proprio la pena di spingersi sino a Noto.

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