L’ obesità
Spulciando tra le molte carte accumulate in alcuni cassetti della scrivania ho ritrovato questa storiella imperniata su quella che viene definita da molti studiosi di medicina come una tra le malattie del secolo: l’obesità !
Infatti, recenti sondaggi hanno evidenziato come nelle società a più alto livello del benessere l’obesità sia una delle piaghe, difficili da sconfiggere, che incide in senso negativo su ogni portatore di questo malanno che sta diventando sempre più epidemico perché sino ad oggi questo problema è stato sempre affrontato in maniera assai blanda.
In Italia, alcuni studi che hanno affrontato l’argomento hanno accertato che d’obesità soffre il 6 % degli uomini ed il 7% delle donne.
Poiché in base all’ultimo censimento del 2001, i cui risultati definitivi sono stati resi noti dall’Istat solamente alla fine del 2005, la popolazione maschile ammonta a 28.068.602 e quella femminile a 29.819.637, come risultato si ha un numero di 1.684.116 obesi maschi e di 2.087.374 di obese per un totale complessivo di 3.771.490 di ciccioni, senza poi tenere in conto dei così detti sovrappeso, individui oramai giunti alla soglia dell’obesità.
A suo tempo il nostro solerte ex ministro della Sanità, al secolo lo “Storace controlla urine degli olimpionici”, non poteva non interessarsi, tra aviaria e provette per l’antidoping, anche di questo enorme problema ed ha colto i due classici piccioni con una fava, disponendo che, con effetto immediato, tutte le ASL dislocate su l’intero territorio nazionale venissero dotate di bilance elettroniche sulle quali ogni cittadino, a partire dai 6 anni d'età, avrebbe dovuto sottoporsi, almeno una volta al mese, al rito della pesatura alla presenza di funzionari ministeriali con pene severissime, tra le quali anche quella accessoria di un potente clistere ovvero di una buona purga, ad ogni inadempiente.
E a chi barava sul peso ?
A fronte dei piagnistei dei magistrati e dell’intero popolo del centro sinistra per l’abolizione del reato relativo al trucchetto del falso in bilancio, cui era ed è particolarmente affezionato un personaggio di spicco della politica italiana, nonchè per eliminare drasticamente questa fenomenologia considerata un vero e proprio attentato alla salute pubblica propose un disegno di legge che avrebbe dovuto introdurre nel nostro ordinamento penale un nuovo reato, quello di FALSO IN BILANCIA.
Ma che geniale è stato questo nostro ex ministro , un vero e proprio ministrone ! o minestrone ?
Dall’idea si è passati subito a dei test e c’è stato subito qualcuno che si è dato da fare per convenientemente spiegare questa nuova tipologia di reato al popolo intero, inondando di manifesti tutta l’Italia.
Tanto per non far perdere agli italiani il vizio di assumere purganti, medicina atta a ripristinare la salute pubblica nel famoso ventennio molto caro ad alcuni odierni ministri tra i quali il paladino anti-obesi.
Meno male che lo hanno fatto dimettere a tempo, prima che questa legge venisse approvata, a causa di alcune notizie su presunti pedinamenti di avversari politici e di illecite immissioni nei segreti di alcuni archivi telematici romani.
Col senno di poi potremmo oggi affermare che, probabilmente, avrebbe meglio speso il suo tempo nel prendere in esame quei molti casi, centuplicati dal 2001 in poi, di persone sottopeso le quali, a forza di tirare la cinghia, sono divenute in pochi mesi dei veri e propri scheletri viventi.
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