mercoledì, maggio 31, 2006

La lettera ai capi di Stato


E’ di già passata alla storia la notizia che il nostro ex premier, all’atto del forzato commiato dal suo quinquennale potere, abbia voluto indirizzare ai capi di Stato del mondo intero una lettera con la quale, dopo i convenevoli di rito e le lodi alla sua persona, dava loro un cordiale arrivederci e non un addio; anche al vituperato Zapatero, a lui improvvisamente divenuto, dopo avergliene dette tante dietro, il “caro Josè Louis”.
Si vocifera inoltre che, non completamente soddisfatto dall’enorme massa di lettere fatte spedire, abbia inviato un'altra lettera dello stesso tenore alla NASA perché la imbarcasse su ogni astronave diretta verso le diverse basi spaziali fluttuanti nei nostri cieli nonché su quelle lanciate in direzione di altri pianeti ed anche sul nostro satellite, la luna, da un certo tempo a questa parte non tanto benevola nei suoi confronti, al punto che nel nuovo già approntato calendario astronomico berlusconiano, alle quattro già esistenti è stata aggiunta una nuova fase; abbiamo così oltre al primo quarto di luna, alla mezza luna, alla luna piena avremo d’ora in poi anche quella della “luna storta”, indicata come quella che porta rogna al nostro personaggio.
Ma il tutto non finisce qui perché la solita talpa, che si nasconde oramai in ogni angolo dei palazzi istituzionali, non solo dove si amministra la Giustizia ma anche dove si fa o si fa finta di far politica, ha nottetempo dato in pasto ad un giornalista la copia di una lettera di ringraziamento che, a suo dire, Berlusconi aveva già indirizzato privatamente ai suoi cari vecchi ed affezionati elettori.
Anche di questa missiva siamo riusciti ad averne copia e qui di seguito ne troverete il testo:
“ Carissimo amico elettore ed amica elettrice,
al momento del mio temporaneo commiato da palazzo Chigi, nel quale sono sicuro di ritornare tra pochi giorni dopo che il governucolo di Prodi verrà abbattuto dalle mie poderose spallate, mi sento in dovere di ringraziarVi di tutto cuore.
GRAZIE, perché senza il vostro aiuto non sarei mai potuto arrivare sino a toccare il cielo con una intera mano; infatti nel 2001, quando sono arrivato a quel potere che poi mi toccava di diritto in quanto largamente previsto sin dai tempi della mia infanzia dalla mia zia suora, nella lista degli uomini più ricchi del mondo stazionavo solamente al 48° posto, un’indecenza, mentre adesso, dopo una faticosissima rimonta frutto di indefesso lavoro, agevolata da tante leggi definite “vergogna o ad personam” dall’odiata opposizione ma non è vero, sono divenuto il 25° e conterò in futuro ancora su di voi per arrivare almeno tra i primi dieci.
Arrivato lì, poi me la vedrò io con gli altri nove.
Debbo ammettere che non è stato facile, sebbene gli invidiosi avversari affermino il contrario ma, lavorando per il bene di tutti gli italiani 24 ore al giorno, ci sono riuscito, perché quando uno talentuoso come me, che traspira benefica energia da ogni poro della pelle, riesce ad arrivare sino a dove vuole e non c’è ostacolo che lo tenga.
Certo, potrebbe anche accadere che dei benefici effetti di una qualche legge ne abbia approfittato indirettamente e del tutto fortuitamente anch’io ma il dover pagare allo Stato milioni di euro in tasse è semplicemente vergognoso, se qualche altra legge, come quella sul digitale terrestre sia venuta incontro a mio fratello Paolo per via dei decoder da lui fabbricati e venduti che colpa ne ho io che non sapevo che trattava anche questo articolo, se il decreto “salva calcio” mi ha fatto risparmiare 240 milioni di euro e la riduzione delle plusvalenze voluta nel 2002 da Tremonti ha poi fatto risparmiare a Mediaset 340 milioni di euro che cosa ci posso fare, se il mio governo, a mia insaputa perché al momento della discussione ero uscito dal salone della riunione, ha commissionato a Mediaset degli spot pubblicitari per un ammontare di 1 milione e 750mila euro, programmandone anche per gli anni successivi per importi sempre maggiori sino ad arrivare, così come fedelmente riportato da L’Economisti di Londra, nel 2005 ad oltre i 10 milioni di euro.
Ma in mezzo a tante leggi emanate ogni anno, più di quante ne abbiano mai fatte in passato gli altri governi, non dovrebbe fare tanto scandalo se qualcosa poteva anche venire a mio vantaggio !
Comunque, ancora grazie e nella certezza di poter sempre contare sul Vostro aiuto Vi saluto con la massima cordialità possibile e Vi invito a non dimenticarmi mai.
Il vostro Silvio".

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