giovedì, febbraio 22, 2007

La libertà di espressione, ecc....


ZITTI E MOSCA
Polizia russa fa raid in uffici Ong garante informazione liberaReuters -
Notizia Reuters

La polizia russa ha fatto irruzione oggi negli uffici di un'organizzazione britannica che offre appoggio ai giornalisti nella zone più calde del mondo, come le aree di conflitto, nell'ambito di un'inchiesta su presunte irregolarità finanziarie.
Lo riferisce oggi il direttore dell'organizzazione.
La polizia ha setacciato l'ufficio dell'Istituto d'Informazione Guerra e Pace (Iwrp) a Vladikavkaz, situato in una remota zona della regione del Caucaso settentrionale, e ha poi confiscato due computer e alcuni documenti, secondo quanto riferito in un comunicato da Tony Borden, presidente dell'organizzazione.
"Siamo sconvolti e sorpresi da questo comportamento e offriremo il più totale sostegno al nostro coordinatore Valery Dzutsev, che ha agito nell'assoluta onestà all'interno delle leggi russe", dichiara Borden nel comunicato inviato via e-mail a Reuters.
Da quando è presidente della Russia, Vladimir Putin ha imposto regole più rigide per le organizzazioni non governative. Secondo alcuni alti funzionari russi le Ong verrebbero usate come copertura da spie straniere.
La Iwpr è un'organizzazione non governativa che cerca di garantire un giornalismo oggettivo in alcune delle regioni più pericolose al mondo, dall'Iraq al Caucaso e l'Afghanistan.
Dzutsev ha detto a Reuters in una conversazione telefonica che le autorità hanno aperto un'inchiesta contro di lui con l'accusa di evasione fiscale, nonostante abbia già pagato le tasse e una multa.
"Mi considero innocente - racconta Dzutsev - penso che vogliano semplicemente trovare qualcosa contro di me".
"La nostra è praticamente l'unica organizzazione nel suo tipo nel Caucaso settentrionale, a cercare di promuovere un giornalismo indipendente che spesso non viene ben accolto da certa gente".
Borden ha detto che Dzutsev è diventato celebre per un'inchiesta condotta sull'assedio dei separatisti ceceni alla scuola di Beslan, nell'Ossezia, dove nel 2004 oltre 330 persone tra cui bambini persero la vita, la maggior parte nel corso di un'operazione di recupero condotta dalle forze russe.
Non è la prima volta che l'ong Iwpr incontra dei problemi in Russia.
Il giornalista britannico Thomas de Waal, a capo delle operazioni in Caucaso, si è visto rifiutare un visto per la Russia l'anno scorso e non ha ancora ricevuto il permesso per recarsi nel Paese.
Commento (sinchè si può)


IL CARO AMICO DI FAMIGLIA - ex componente del KGB - DI BERLUSCONI VA GIU' PESANTE IN QUANTO A LIBERTA' DEMOCRATICHE, guerra in Cecenia a parte per il controllo, more solito, degli oleodotti e gasdotti nonchè dei giacimenti di petroli e gas naturale esistenti nel sottosuolo.
(disegno di un bambino ceceno)
Oramai su di essa è piombato un silenzio tombale nonostante abbia mietuto dal 1944 ad oggi ben 250.000 morti, cifra pari ad 1/4 della popolazione civile, 5.300 morti tra i soldato russi, cifra questa "al ribasso" in quanto parrebbe che dal 1944 ad oggi la cifra più attendibile sarebbe quella di 13.000.
Al nostro ex leader maximus si è offerta ieri una nuova possibilità per tentare di ridiventarlo; in passato si era limitato ad epurazioni di alcuni giornalisti, commentatori televisivi, attori e cantanti, oggi no ma domani chissà?
Attenzione
E' un ricorso storico la "guerra dei piccoli passi".
Agli acquisiti 50 miliardi di euro se ne aggiungeranno altrettanti, gli epurati aumenteranno a vista d'occhio e poi si dirà da parte di quasi tutte le fonti di informazione, che sono stati mandati "in villeggiatura" così come a suo dire, faceva un tempo un altro leader nostrano; ad evitare guai resteremo quasi tutti silenti altrimenti le maniere per zittirci le si trovano facilmente specie allorchè si dispongono di enormi risorse economiche.
Ma quando lo si capirà ?

2 commenti:

Anonimo ha detto...

leggere l'intero blog, pretty good

Anonimo ha detto...

La ringrazio per Blog intiresny