martedì, giugno 26, 2007

La P2 è ancora viva e vegeta ?

P2 o P3 ?
Scambiando l’ordine dei fattori il prodotto non cambia !
Sempre di PROPAGANDA massonica si tratta.

Ho fatto cenno in alcuni miei recenti post, sia pure in maniera alquanto generica, come i tentacoli della P2, rigenerati da alcuni noti personaggi della vita pubblica ed economica italiana, siano oggi più che mai attivi in più campi quasi a riconfermare un vecchio adagio, da molti dimenticato,
secondo il quale
NON C’E’ P2 SENZA FINANZA”
e viceversa, aggiungerei io.

Poteri forti, riassetto del capitale italiano all’interno dell’Unione Europea, ristrutturazione di banche ed avvio di modernizzazione e ridistribuzione delle telecomunicazioni.
Ma non solo.
Questo mio sospetto, generato da specifici fatti accaduti anche di recente, aventi tutti la stessa finalità, quella di minare alla base la credibilità di ogni istituzione democratica, non è solitario e di ciò ne ho avuto conferma indiretta da uno dei magistrati, allievo dei compianti Falcone e Borsellino, che presso la Procura della Repubblica presso il Tribunale di Palermo si è particolarmente distinto nelle indagini e successivi processi contro la malavita organizzata, la mafia in particolare; non a caso adesso è Pubblico Ministero presso la DDA della capitale siciliana: si tratta del dr. Antonio Ingroia.
Fatti isolati, a prima vista fine a sè stessi, ma calati in una serie di contesti che rendono più che verosimile l’esistenza di un piano preordinato avente come bersaglio ogni regola democratica.
Nel corso della trasmissione In mezz’ora condotta da Lucia Annunziata, mi ha colpito la risposta data dal magistrato in parola ad una precisa domanda relativa alle recenti intercettazioni telefoniche pubblicate da un quotidiano prima ancora che la Dr.ssa Forleo, GIP di Milano nel processo relativo alla scalata alla BNL, ne depositasse gli atti – circostanza questa appurata dal Presidente della Corte d’Appello di Milano - perché i difensori degli inquisiti ne prendessero visione al fine di stabilire se le stesse avessero o meno una qualche valenza nell’economia del procedimento e, quindi, se fosse necessario inviarle alla Camera dei Deputati per le dovute, per legge, autorizzazioni in quanto alcune delle telefonate avevano avuto quali interlocutori degli onorevoli.
Risponde il dr. Ingroia, con il quale non ho avuto mai il piacere di parlare nonostante che per ragioni di lavoro, di parentela od amicizia, abbia avuto spesso colloqui con molti di loro sparsi ed operanti in tutta Italia:
Parlare di P2 non è eccessivo allarmismo; sono convinto che questo sistema di potere sia ancora vivo e in questo momento, grazie alla debolezza della democrazia in Italia, sia più forte”.
Soggiunge poi: “ C’è un qualcosa che da mesi, forse un anno – quale coincidenza con il cambio della compagine governativa !!- “ soffia aria mefitica……Sono convinto che vi è un disegno che passa anche attraverso la strumentalizzazione del conflitto tra politica e magistratura”.
Un punto del programma della P2, denominato “Il Piano della Rinascita” redatto da Licio Gelli, relativo all’intervento da effettuare nei riguardi della Magistratura – che, ricordiamocelo, è uno dei tre poteri dello Stato assieme a Parlamento e Governo:
1- modifiche delle norme di accesso in carriera (esami psico-attitudinali preliminari)
2- introduzione di prove selettive che non consentano al magistrato di passare da una funzione richiedente specifica professionalità ad altra tramite automatismi (in buona sostanza la divisione delle carriere).
Guarda il caso ! Proposte che ritroviamo anche nel Programma di Forza Italia.
Forse siamo andati un po’ fuori tema ?
Penso di no anche se c’è, sulle indagini svolte dal dr. Ingroia, ancora qualcosa da dire come per esempio lo stretto rapporto tra “mafia bianca” e sanità siciliana.
Ci sarà tempo e modo per riparlarne.

Nessun commento: