domenica, giugno 18, 2006

I boomerangs del Cavaliere


Dalla serie: i boomerangs del Cavaliere e la guerra portatrice di “democrazia” in Iraq.

Aveva cominciato col dire:

"'Già da settembre cominceremo una progressiva riduzione del numero dei nostri soldati in Iraq'. Lo ha detto il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, nel corso della trasmissione televisiva 'Porta a Porta': 'Ne ho parlato con Tony Blair, ed è l'opinione pubblica dei nostri Paesi che si aspetta questa decisione'" (comunicato ufficiale della Presidenza del Consiglio, 16 marzo 2005)."Abbiamo annunciato un piano progressivo di ritiro delle nostre truppe che si concluderà entro la fine dell'anno: un piano concordato con gli alleati e con il governo iracheno" (Silvio Berlusconi, Ansa, 28 febbraio 2006).
Conclude oggi col dire:

"Il ritiro delle truppe italiane dell'Iraq è una fuga ingloriosa, che rischia di apparire come una vittoria dei terroristi, una resa al ricatto criminale. Non è solo un errore, ma un'evasione di responsabilità per compiacere la sinistra antiamericana. L'Italia con la sinistra al governo torna a essere l'Italietta del passato" (Silvio Berlusconi, 7 giugno 2006).

Da “Carta Canta” – Rubrica tenuta da Marco Travaglio su La Repubblica.it

Che coerenza ! Dette da lui andava tutto bene, ripetute dagli attuali governanti, dagli agli untori ! Un’altra “spallata” andata miseramente a vuoto
Certo che, sparando centinaia di minchiate al giorno, risulta al nostro “fine dicitore” alquanto difficile raccapezzarsi a fine mese e costruire un discorso serio e coerente, in sintonia con le precedenti dichiarazioni.
I nostri avi ci hanno tramandato molta della loro saggezza attraverso molti detti divenuti proverbiali; uno di questi afferma che “al bugiardo occorre buona memoria”.
Ma se la testa è completamente vuota, che fare ? Sopportare, sopportare, sopportare ?

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