BARBAPEDANA
TROFEO “FACCIA di PALTA”
oktober fest padana
La partecipazione al concorso, completamente gratuita, è aperta a tutte quei personaggi politici e non che in corso di interviste od altro l’hanno sparata proprio “grossa”.
Dopo la pausa settembrina, dovuta all’elevato numero di concorrenti dal quale scegliere il personaggio del mese, riprendo il sondaggio per l’attribuzione di questo trofeo che, in questa occasione, presenta una particolare novità rispetto al passato; infatti, nel corrente mese è d’uopo presentare una coppia che, dopo la malattia del povero “senatur” Bossi, pare sia divenuta talmente indissolubile che alcuni, maliziosamente, la definiscono oramai con la famosa frase da tempo in uso presso di noi, quella di “culo e camicia”.
Non è dato ancore di sapere con certezza chi dei due impersoni uno dei due ruoli piuttosto che l’altro, ma forse, ad evitare litigi interni, se lo scambiano a secondo della ricorrenza: a loro viene naturale “sparare” frasi o parole fuori luogo e, pertanto, la loro interscambiabilità è del tutto naturale.
QUESTO O QUELLO PER NOI PARI SONO.
Ed eccovi la coppia concorrente ridotta alla miseria dalla tanto odiata legge finanziaria 2007 così come predisposta, salvo futuri emendamenti, dall’attuale Governo in via di implosione.
Poveretti, che fine miseranda ! Comunque chi di speranza campa disperato muore affermavano i nostri vecchi saggi.
Ma ho il sospetto che il camuffarsi nelle vesti di poveri in canna ed il lamentarsi altro non sia che uno dei loro tanti trucchi che ci hanno propinato, deliziandoci, negli ultimi cinque anni per consentire a loro stessi di eludere, sia pure parzialmente, il pagamento delle tasse.
L’ex uomo più ricco d’Italia, tra cactus e vulcani artificiali ha dissipato il proprio sostanzioso patrimonio mentre il secondo è costretto a curare di tanto in tanto qualche dente.
Il primo lo conosciamo già per le sue esilaranti battute mentre il secondo se n’è inventata proprio in questi giorni una nuova di pacca proprio riguardo la tanto vilipesa Finanziaria: “ La legge finanziaria è razzista perché privilegia il Sud…togliendo al NORD “, ha tuonato il menestrello padano.
Se l’equità sociale è razzismo come poter contraddire il corpulento omaccione che in quanto a razzismo è un insigne maestro, propugnandolo da anni ! Come negargli, caspita, questa sua eccelsa dote civile e morale !
Scenderanno in piazza, dicono, la piazza è di tutti; caspita che occasione per la Guardia di Finanza; filmando i vari cortei dei partecipanti potranno in seguito identificare facilmente coloro i quali, da molti anni, evadono spudoratamente il fisco.
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